Luce e colori…
I colori e la luce sono parte integrante dell’energia che muove l’universo.
L’universo è una fonte inesauribile di energia e ogni forma di vita ne utilizza diverse. La nascita, la vita e la morte di pianeti, stelle e galassie avviene attraverso la produzione di enormi quantità di energia. I raggi cosmici, i raggi gamma, i raggi x, gli ultravioletti, la luce visibile, lo spettro invisibile, i raggi infrarossi, le microonde e le onde radio riempiono l’universo intorno a noi. In generale possiamo dire che l’uomo e ogni organismo vivente nasce e si sviluppa utilizzando queste nicchie di energia. Lo spettro elettromagnetico comprende tutte queste energie.
Isaac Newton scoprì che un fascio di luce bianca passando attraverso un prisma si scomponeva in 7 bande o colori e precisamente in: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto. Questo insieme di colori è definito spettro visibile o di Newton e la scelta di sette colori non poggiava su basi scientifiche, ma filosofiche. In seguito, altri illustri scienziati e studiosi proposero teorie e spettri diversi a 8 e più colori.
Ogni colore ha una lunghezza d’onda diversa, una frequenza diversa e quindi una carica energetica diversa.
I colori della luce sono chiamati additivi (+) poiché generano tutti i colori dello spettro. Mescolandoli assieme in proporzioni uguali si ottiene luce bianca.
…colori e pigmenti
Un pigmento è un composto in grado di cambiare il colore della luce riflessa o trasmessa, come risultato dell’assorbimento selettivo di determinate lunghezze d’onda della luce. Per esempio, il pigmento giallo assorbe tutte le lunghezze d’onda dei colori della luce tranne quelle del giallo che riflette.
I colori dei pigmenti sono chiamati sottrattivi (-) poiché assorbono tutta la luce che li investe. Mescolandoli assieme in proporzioni uguali otteniamo il nero, cioè l’assenza di colori… ma attenzione, anche il bianco è per definizione “assenza di tutti gli altri colori” per cui non è possibile ottenerlo mescolando altri colori.
Colori primari
I colori primari sono i colori di base dai quali è possibile ottenere tutti gli altri colori. Spesso si considerano colori assoluti perché non possono essere ottenuti mescolando altri colori.
In base alle loro caratteristiche, i colori primari sono ordinati in due categorie:
In ragione di queste categorie, la somma, mescolanza o sintesi, di due o più colori o pigmenti è di due tipi:
Lo schema di seguito sintetizza quanto scritto finora.
Oltre ai colori primari esistono anche i colori secondari, terziari ed i colori complementari. È interessante notare come la somma di due colori primari additivi abbia come risultato i colori primari sottrattivi e viceversa.
I colori secondari sono tre e si ottengono mescolando i colori primari, ma attenzione ad avere sempre presente la differenza tra colori della luce additivi e colori dei pigmenti sottrattivi.
I colori terziari sono sei e sono sempre il risultato della somma dei colori primari in parti diverse. L’intensità del colore e la sua cromia potrà essere più o meno accesa, a seconda della percentuale dei colori mescolati. Variando questa misura cambierà anche l’intensità del colore e si otterranno così infinite sfumature.
Il cerchio cromatico di Itten
Questo cerchio cromatico prende il nome dal suo ideatore Johannes Itten, che lo realizzò 1961 per rappresentare i colori primari e i colori derivati dalle loro combinazioni. Pittore e designer è famoso per essere il papà della classificazione dei colori, si dedicò a loro analizzandoli in base all’effetto che hanno su di noi più che sul carattere fisico e chimico, da pittore privilegiò le finalità estetiche e comunicative dividendoli in categorie.
Solo a chi lo ama il colore manifesta tutta la sua bellezza e la propria intima essenza. Può essere usato da chiunque ma solo a chi lo adora appassionatamente svela il suo profondissimo mistero.
Johannes Itten
Il cerchio di Itten ci fa comprendere meglio il rapporto tra i colori primari, secondari, terziari e complementari.
Al centro del cerchio troviamo i tre colori identificati da Itten come primari; intorno ai primari ci sono i tre colori secondari, ottenuti dalla mescolanza dei primari; nel cerchio esterno, o ruota, sono riportati i primari, i secondari e i terziari, questi ultimi ottenuti da ulteriori mescolanze. I colori complementari sono diametralmente opposti l’uno all’altro.
Nel cerchio di Itten non sono inclusi il bianco e il nero, considerati non colori cioè l’assenza di colori
Colori complementari, caldi e freddi
Se osserviamo la parte esterna del cerchio di Itten (ruota cromatica), noteremo che ad ogni colore se ne oppone un altro. I colori opposti si indicano come colori complementari e sono coppie di colori formate da un colore primario e uno secondario. In pratica i 2 colori complementari presi insieme contengono sempre tutti e 3 i primari. Mescolati assieme, come luce, due colori complementari producono luce bianca (per esempio arancione e blu).
Nello spettro ad otto colori le coppie complementari sono: rosso turchese, giallo viola, blu arancione, verde magenta. I colori dal rosso al verde li chiameremo caldi, quelli fino al viola freddi.
L’uomo e l’energia
Rimanendo ancora nel campo dell’energia vorremmo proporvi alcuni esempi di interazione tra l’individuo ed essa. Ogni persona la percepisce nelle sue diverse manifestazioni e ne è diversamente influenzata. Provate ad analizzare queste tre diverse situazioni:
- l’umore di una persona in una giornata di sole ed in una di pioggia;
- una persona che cammina nell’acqua e una che cammina per strada;
- una persona che ascolta una musica dai suoni gravi e una che ascolta una musica dai suoni acuti.
Sono esempi di diverse reazioni alle energie che ci circondano…. inutile dire che i colori sono simbolo di pace, amicizia e fratellanza per ogni essere umano.
I colori in Cromoterapia
La Cromoterapia utilizza i colori, o meglio la luce, per riequilibrare il nostro organismo. Il colore rappresenta una forza capace di mettere in azione le forze latenti nel nostro organismo, influenzando il nostro stato di salute, le funzioni organiche e psichiche.
La luce ed i colori entrano nel nostro corpo attraverso due porte principali; gli occhi e la pelle. L’energia luminosa che arriva agli occhi produce impulsi nervosi sulla retina che sono trasmessi come messaggi lungo il nervo ottico alla corteccia visiva. Strada facendo, alcuni di questi segnali, eccitano una parte specifica dell’ipotalamo che agisce nel cervello come un orologio biologico del corpo regolando le funzioni del sonno, dell’alimentazione o la temperatura corporea e l’equilibrio idrico. L’ipotalamo agisce sia sull’ipofisi che sull’epifisi, due ghiandole del cervello che reagiscono a messaggi provenienti da cellule di ogni parte del corpo in base alla quantità e alla qualità cromatica della luce che raggiunge il corpo. Queste due ghiandole regolano le funzioni corporali producendo ormoni che stimolano altre ghiandole influenzando il metabolismo.
Come vedete possiamo affermare che la luce e i suoi colori hanno un forte effetto sia sulla nostra mente che sul nostro corpo e quindi reagiamo ai colori a livello fisico, mentale ed emotivo.
Rosso
Il rosso è il colore della vita, del sangue, del fuoco, dell’amore, della passione, dell’ira. È il colore con la più alta capacità di penetrazione. Trova impiego nei disturbi dell’irrorazione sanguigna. È il colore del cuore e dei muscoli. Nel trattamento delle ferite, delle infiammazioni, delle malattie della pelle, della tosse cronica, dell’asma, delle affezioni della laringe, delle anemie, dei postumi da congelamento, il rosso è il colore adatto.
Il rosso rende loquaci, eccitati, precipitosi, entusiasti e premurosi. Rende attivi i pigri, i bambini pigri dovrebbero fare i compiti sotto la luce rossa. È il colore del movimento e dell’attività. Fortemente stimolante, da usare con particolare cautela.
Questo colore è associato al sangue, al cuore quindi alla vita, al calore e alla passione. Ecco perché l’uomo ne ha fatto il simbolo dell’Amore (offrire rose rosse vuol dire donare il proprio cuore). Il cuore è anche coraggio, idea di eroismo e di elevazione (la fiamma si dirige verso l’alto), il rosso è associato al fuoco quindi al calore, al cuore che con il suo battito ci ricorda la vita (essere di cuore, avere un buon cuore, avere il cuore duro).
Tutte queste immagini sono presenti nella nostra psiche, ereditate forse dall’inizio dei tempi.
Questo colore è spesso indossato da persone estroverse e vitali, impulsive ed energiche ma anche tendenti all’aggressività. Se invece a indossarlo è una persona tranquilla, allora è in cerca di calore o nasconde i propri sentimenti. Prima di indossare abiti dal colore rosso bisognerebbe riflettere, è un colore con forti oscillazioni e può rendere violenta la gente. È vantaggioso per le donne che non riescono ad avere figli, poiché il rosso essendo collegato agli organi riproduttori li sostiene con la sua energia. Una lampada rossa in camera da letto aiuta colui/ei che ha poco interesse verso il sesso.
Il rosso è associato a Marte, dio della guerra. Per i cinesi è associato all’estate ed al Sud, lo troviamo nella Costituzione Fuoco, dove l’emozione corrispondente è la gioia.
Il chakra corrispondente è quello della radice (1°). La pietra associata al rosso è il rubino.
Arancione
L’arancione è il colore dell’allegria, è il colore sociale e della comunicazione. Adatto a stati di insoddisfazione, pessimismo, depressione. L’arancione procura una sensazione di benessere, infatti in un ambiente arancione la depressione tende a diminuire favorendo l’ottimismo, la buona relazione corpo spirito.
Tutte le sclerosi reagiscono all’arancione organicamente. Stimola l’appetito, viene utilizzato in tutte le anemie, nelle affezioni cardiache soprattutto nelle insufficienze. Con una breve irradiazione di arancione si può eliminare la sonnolenza mattutina. È il colore che scalda il cuore, aumenta l’ambizione è rasserenante e restituisce entusiasmo a chi è svogliato. Stimola la respirazione, per cui è indicato come abbigliamento per gli asmatici. Anche gli abulici o i disinteressati dovrebbero provare ad usare indumenti dal colore arancio.
L’arancione distingue persone estroverse che amano la compagnia, esse non sopportano di vedere altri al centro dell’attenzione. Possono essere persone superficiali, lunatiche e instabili ma certamente buone. Delle oscillazioni di questo colore non ne abbiamo mai abbastanza, ricordo che i monaci buddisti utilizzano tonache arancione proprio per le sue proprietà stimolanti.
L’arancione è il colore del sorriso. Simbolicamente è legato all’energia, alla crescita, all’entusiasmo e all’immaginazione. Secondo la tradizione tantrica indiana l’arancione stimola le funzioni sessuali. Questo colore deve essere utilizzato in caso di crampi, dolori dovuti a tensione nervose. Questo colore associa la freschezza del giallo con l’azione del rosso, se lo si mescola al bianco perde intensità, al contrario mescolato al nero acquista sfumature brune intense.
Il chakra corrispondente è il sacrale (2°). La pietra associata a questo colore è la corniola.
Giallo
Il giallo è il simbolo del sole e dell’oro, appartiene all’intelligenza (viene infatti associato all’emisfero sinistro del nostro cervello) e alla saggezza, alla coscienza e all’espansione, all’idealismo e all’azione, è il colore della concentrazione, dell’attenzione. Il giallo aiuta le persone poco protette e poco concrete nell’ambito intellettuale. Favorisce la capacità di concentrazione e la volontà di apprendimento dei bambini. Le persone insoddisfatte cambiano l’espressione del volto quando sono esposte alla luce gialla.
Amano il giallo gli avventurieri, coloro che cercano le novità e la realizzazione di se stessi, coloro che hanno uno spiccato senso degli affari e un buon senso dell’umorismo. Amano essere ammirate ma non come le persone rosse o arancione. Le persone che non amano il giallo sono spesso imprigionate nelle proprie idee.
Questo colore viene usato nelle città come simbolo di protezione (illuminazione nelle gallerie, fari, lampade nei cantieri, indumenti dei naviganti.)
Le associazioni che si ritrovano in tutte le religioni relativamente al colore giallo sono: oro, luce e parola (chi è un buon oratore viene definito dalla bocca d’oro).
In campo medico favorisce la digestione, rinforza il sistema nervoso, stimola lo stomaco e ha un effetto rasserenante. Rinforza il sistema ghiandolare, è indicato nelle malattie del fegato (ricordo che il colore complementare del giallo è il viola), della vescica, dei nervi.
Questo colore è un colore caldo, così come il rosso e l’arancione, e come tale deve essere utilizzato con cautela. La sua valenza negativa è legata al fatto che viene associato al deserto quindi all’aridità, e allo zolfo, le leggende popolari associano i vapori di zolfo a ciò che è diabolico. Inoltre, è molto usato nei simboli araldici dove nella sua sfumatura chiara, pallida è il colore della gelosia.
Il chakra corrispondente è il plesso solare (3°). La pietra associata al giallo è il topazio imperiale.
Verde
Il verde è il colore più presente in natura come fattore neutro. Simbolicamente è associato alla saggezza divina nella creazione (infatti l’energia a disposizione per gli esseri viventi proviene dall’energia solare immagazzinata dai vegetali e restituita all’ambiente tramite la respirazione) all’armonia ed all’equilibrio, alla speranza ed all’immortalità. Colore freddo associato all’idea del rinnovamento.
In campo medico è indicato per catarro bronchiale, pertosse, artriti. In tutte le malattie croniche si dovrebbe accendere il verde di quando in quando. I lavori di precisione riescono meglio sotto la luce verde. Verde anche per i tumori, le ulcere, le cisti, tutte le malattie degli occhi ed il diabete. Il verde dà equilibrio, pace, calma e rilassa, prepara all’ipnosi.
Le persone tranquille, sincere prediligono indossare indumenti color verde, sono persone aperte nei confronti della vita, amano la compagnia ma anche il silenzio, sono pazienti e modesti. Se una persona si circonda in maniera esagerata di questo colore è possibile che soffra di paure inconsce.
Il verde in medicina tradizionale cinese è legato alla costituzione legno, quindi al fegato e alla vescica biliare (verde di collera!) alla primavera. Infatti, l’idea del rinnovamento è appunto legata agli alberi che in primavera si rinnovano, si espandono.
Il chakra corrispondente è quello del cuore (4°). La pietra associata al verde è lo smeraldo.
Turchese (ciano)
Il turchese simbolicamente è associato alla percezione del senso delle cose, alla rappresentazione di se stessi, alle idee di bellezza e di serenità, sul piano spirituale all’abbondanza. È il colore della sincerità e della trasparenza, legato quindi anche all’amicizia. Ci aiuta in situazioni di insicurezza (è consigliabile indossarlo quando ci sentiamo insicuri), aiuta le persone timide. La persona turchese è certamente fantasiosa.
È il colore dell’immunità dell’ipofisi e del sistema endocrino, il colore della calma e dell’infinito. Tutte le malattie infiammatorie richiedono il blu-azzurro, come i processi di suppurazione e i dolori.
La pietra associata a questo colore è la turchese. La tradizione la indica come la pietra che preserva dalle cadute da cavallo. L’usanza di attaccare delle turchesi alle briglie viene citata in molti antichi lapidari e non solo in riferimento ai persiani. Anselmus de Boodt, medico presso la corte seicentesca di Rodolfo II di Germania, racconta nel suo trattato Gemmarum et Lapidum Historia la sua personale convinzione nell’affermare che questa pietra preservasse dalle cadute, in quanto egli stesso per ben due volte ne aveva constatato il potere: la turchese dell’anello si era rotta, ma il suo corpo era rimasto indenne. Il turchese è il colore del chakra della gola (5°).
Blu
Il blu è il colore della calma, dell’aria, del cielo e del mare. Tranquillizza le persone ansiose, aggressive ed impazienti. Si dice che il blu fa dimenticare, forse per le sue proprietà rilassanti e forse anche perché per un effetto ottico ingrandisce ed allontana; infatti, il pittore Kandinskij sostiene che un dipinto blu ha l’effetto di far dimenticare la presenza del muro. Il blu è anche il colore dell’introspezione e dell’autoanalisi ma anche del dovere, la persona blu è sensibile e controllata nella manifestazione delle emozioni, si inserisce bene in gruppi. Spesso le persone blu hanno idee rigide e tendono a preoccuparsi troppo, con gli amici sono leali e sono molto cauti con gli estranei, vanno insomma con “i piedi di piombo”, diciamo pure che la creatività non è il loro forte.
In campo medico agisce in maniera notevole sulle emorroidi e sulle varici, sull’insonnia, sulle emorragie, sui testicoli ed ovaie in casi di impotenza, è fantastico contro l’ansia e gli attacchi di panico. Il blu regola la contrazione dei muscoli, dei legamenti e dei tessuti.
È il colore del silenzio e della moderazione. Il suo chakra corrispondente è quello della gola (5°). Lo zaffiro è la pietra che meglio rispecchia le caratteristiche del colore blu.
Indaco
L’indaco è associato al pudore, poiché cela un qualcosa che non è immediatamente rilevabile, è il penultimo colore dello spettro ed è il colore intuitivo che sostiene l’attività meditativa. Ha un valore prettamente spirituale: può favorire inconsciamente ed involontariamente le oscillazioni del terzo occhio. L’applicazione della “penna cromatica” con il colore indaco sulla fronte dei bambini inquieti concilia la calma.
Le persone indaco sono vanitose e vestono sempre con ottimo gusto e sono impeccabili. I loro interessi riguardano la cultura di un certo livello. Sono in genere divertenti ed affascinanti e vivono in un mondo migliore. Hanno una vena artistica e sono molto interessate all’arte. Si lasciano influenzare da idee di grandezza. Tendono a vivere in un mondo di fantasia. Questo colore viene preferito anche dalle persone che non vogliono essere contaminate dalle cose sporche del mondo.
Il chakra corrispondente è il sesto (6°), cioè quello che gli Indiani chiamano “il terzo occhio” ed i cinesi “la stanza del sigillo”. L’ametista è la pietra che, per eccellenza, rispecchia le caratteristiche di questo colore.
Violetto
Il violetto: “Il colore della seduzione del giorno che infiamma il volto della notte” (L. Pedirota – Il colore, ed Mediterranee). Era conosciuto fin dall’antichità come il colore dello spirito e, in effetti, agisce sull’inconscio dando forza spirituale ed ispirazione. Questo colore rappresenta il valore medio tra terra e cielo, tra passione ed intelligenza, tra amore e saggezza. È il colore che la maggior parte delle persone rifiuta. La persona violetta è una persona sensibile, che si sente diversa dalla massa. È il colore della volontà di essere diversi.
Questo colore esprime un’energia pura, atavica: è una forza legata alla vitalità del rosso e all’intimo accoglimento dell’azzurro. È una colorazione insieme di attesa e di precognizione (non casualmente viene utilizzato nella liturgia cristiana durante il periodo dell’avvento), eleva la coscienza umana fino al raggiungimento della pura luce bianca. È anche associato alla preghiera ed agli stati alterati di coscienza.
Il viola rinforza ogni effetto della meditazione, è indicato per i disturbi della milza ed è considerato uno stimolatore della circolazione linfatica.
Il chakra corrispondente è il settimo (7°) chakra. La pietra associata al violetto, rassicurante e calmante, è la lepidolite.